Un progetto innovativo e tecnologico per una tesi di laurea sull’automazione di magazzino: Neologistica trova il modo di collaborare coi giovani talenti del politecnico

Parola d’ordine in Neologistica: automazione di magazzino. E al Politecnico di Milano ormai lo sanno bene, tanto che un brillante studente di Ingegneria Gestionale ha pensato di elaborare la sua tesi di laurea proprio su Neologistica.

Non un semplice magazzino, molto di più. È questo che ha spinto Francesco, allora studente in Ingegneria Gestionale e oggi laureato, ad approfondire l’automazione di magazzino in Neologistica.

Francesco ha cominciato la sua analisi da basi teoriche solide, per poi portare avanti lo studio di un progetto di robotica altamente innovativo.

Tutto inizia, infatti, dal concetto di automazione: “l’automazione è l’aspetto tecnico e applicativo della cibernetica e della teoria dei sistemi e riguarda l’impiego di macchine e procedure complesse e raffinate, capaci di regolare il proprio funzionamento e di controllare mediante organi sensibili la qualità del lavoro prodotto.” Insomma, niente male come inizio!

Nella teoria tutto chiaro, ma Neologistica in che modo ha sfruttato e messo in pratica questo concetto di automazione? “Neologistica ha costruito un sistema di stoccaggio altamente automatizzato conservando un’elevata flessibilità mirata ad affrontare diverse tipologie di operazioni di picking e allestimento degli ordini.

C’è di più “Le linee automatizzate consentono un’efficace gestione dei prodotti in arrivo ed in uscita per un totale di 130 mila posti pallet e 60 mila colli. Il processo automatico si basa sul concetto di “merce verso l’operatore”, minimizzando gli errori di picking, e sull’esistenza di check-point posizionati lungo il percorso, garantendo la tracciabilità dei flussi.

Proprio così, in Neologistica tutto si fonda sull’automazione di magazzino e sul concetto di “merce verso l’operatore”, grazie a tecnologie all’avanguardia e a flussi informatici che governano i processi logistici, garantendo velocità, flessibilità e sicurezza.

Torniamo, però, al progetto di Francesco. Svolgere l’analisi dei processi logistici di un magazzino automatico non è semplice. Consideriamo, infatti, che il magazzino automatico di Neologistica non gestisce esclusivamente bancali completi, ma prevede anche lo stoccaggio di colli e pezzi sfusi. Ne deriva una complessità crescente nella preparazione degli ordini e delle spedizioni. Infatti, allestire la spedizione di un collo singolo, specialmente se misto, ovvero composto da differenti articoli provenienti da colli diversi, prevede un’organizzazione e una pianificazione estremamente articolata.

Proprio da questa complessità è nato lo studio svolto da Francesco; in particolare si è pensato di svolgere un progetto che superi l’automazione, per arrivare alla robotica.

Anche in questo caso approfondiamo la teoria. “Cos’è un robot? È Un manipolatore a 3 o più gradi di libertà a comando automatico, riprogrammabile, multiscopo, mobile o no. Riprogrammabile perché i movimenti programmati o le funzioni ausiliari possono essere cambiati senza modifiche fisiche e multiscopo perché può essere adattato a differenti applicazioni con alterazioni fisiche.”

Nel caso di Neologistica l’implementazione della robotica avrebbe lo scopo di “rendere più performante e flessibile l’intero processo logistico. Il focus è stato posto sulla robotizzazione dell’attività di pick & place nel reparto di ventilazione attraverso la sostituzione delle postazioni manuali con una linea completamente automatizzata, puntando ad ottimizzare il flusso e minimizzare gli errori umani.

Si tratta, quindi, di un progetto molto ambizioso e che aumenterebbe ulteriormente la qualità e la produttività dei servizi offerti da Neologistica.