Neologistica amplia la sua capacità ricettiva e dà nuova vita al “magazzino automatico della Ciba”
Pallet in entrata e in uscita, colli standard e misti, bacinelle, ribalte, tir, muletti, trasloelevatori… il Polo Logistico di Neologistica di Origgio si compone di tutti questi elementi: un puzzle perfetto fra servizio, tecnologia ed efficienza.
È grazie alla precisa coordinazione di tutti questi componenti che l’azienda gestisce quotidianamente un elevato numero di ordini, garantendo sicurezza ed efficienza. Si tratta di una lunga storia, fatta di grandi successi e di una crescita rapida ed esponenziale, che nel mese di luglio 2014 ha portato Neologistica ad ampliare ulteriormente le proprie capacità.
Attraverso l’acquisizione di nuovi magazzini presenti all’interno del polo logistico di Origgio, per una superficie di oltre 40 mila metri quadri coperti ed 80 mila totali, l’azienda ottiene ulteriori 50 mila posti pallet, che sommati agli 80 mila già posseduti, portano Neologistica ad disporre di 130 mila posti pallet.
Il complesso di nuova acquisizione, composto da quattro edifici, è disposto su diversi livelli fra cui seminterrato, piano rialzato e diversi soppalchi. Inoltre, uno degli edifici è un magazzino automatico.
Il Polo Logistico si trova in una posizione geografica estremamente favorevole, al confine fra la provincia di Varese e quella di Milano, essendo localizzato a 2 km dall’autostrada (Milano-Laghi), a 34 km dall’aeroporto di Malpensa a cui è perfettamente collegato con l’autostrada Milano Varese, inoltre si trova a 15 km dalla Fiera di Milano e dall’Expo 2015.
L’accesso al Polo di Origgio è protetto da un servizio di vigilanza centralizzato, situato in costruzione blindata: l’intera area è presidiata da personale di vigilanza 24 ore su 24 e da sistemi di sorveglianza di ultima generazione.
Catturiamo attraverso una breve intervista al Dott. Pio Boscheri qualche aneddoto relativo al Polo Logistico di Origgio.
Dott. Boscheri, cosa ci può raccontare relativamente allo storico magazzino automatico del Polo?
Chi, come me, si appassiona da più di trent’anni a tutte le innovazioni tecnologiche nel mondo della logistica e della supply chain in generale, non può non ricordare lo scalpore dell’annuncio relativo alla costruzione del “magazzino automatico” da parte della Ciba Geigy di Origgio (VA), avvenuto nel lontano 1982…
Ai tempi mi occupavo di trasporti internazionali in Bayer Italia e da un po’ di tempo nel settore della logistica girava una voce …”la Ciba Geigy ha messo in funzione, ad Origgio, un magazzino in cui le merci entrano ed escono in automatico, senza l’intervento di personale !!!???” Con un “pizzico” di invidia, e mossi dalla curiosità, anche se concorrenti, chiedemmo di poter visitare l’impianto.
Ricordo che venimmo accolti da un gentilissimo Ing. Renzo Rivolta, responsabile del progetto, che ci mostrò con orgoglio le funzionalità del suo nuovo “giocattolo”: il magazzino, realizzato con scaffalature e strutture autoportanti, aveva una capacità di circa 4.000 pallet in/out/giorno. I pallet, scaricati dai semirimorchi con i comuni carrelli elevatori, venivano posizionati su delle rulliere: da qui in poi, un sofisticato sistema informatico gestiva in automatico tutte le fasi di posizionamento delle unità di carico nel magazzino intensivo, alto 28 metri, attraverso 10 traslo-elevatori, posizionati uno per corridoio…. Dunque funzionava davvero!
Sono passati più di trent’anni, ricchi di cambiamenti e sconvolgimenti in tutti i settori industriali, il famoso “magazzino dell’Ing. Rivolta” è passato di mano più volte: unitamente agli altri edifici adiacenti, anche di più recente costruzione, dotati complessivamente di 54 ribalte, ha ospitato tipologie di merce di tutti i tipi, dai prodotti farmaceutici e cosmetici ai prodotti industriali, dalle videocassette ai prodotti di largo consumo, dai prodotti High Tech agli alimentari, dalle gloriose moto giapponesi, agli elettrodomestici…
In trent’anni le trasformazioni all’interno del Polo di Origgio sono state numerose. Com’è avvenuta la svolta nel 2014 con l’acquisizione del complesso da parte di Neologistica?
Maggio 2014: il complesso di magazzini di Origgio, compreso l’ormai storico magazzino automatico, è in vendita: Neologistica, già presente nello stesso sito industriale con un magazzino tradizionale ed un magazzino automatico da 50.000 posti pallet, dedicato al farmaceutico, ultimato nel 2008, non si può far sfuggire questa occasione. In barba alla crisi economica ed alla depressione generalizzata, decide di acquisire il complesso a partire dal 1. di luglio 2014.
Grazie alle specifiche conoscenze e all’esperienza acquisita nella costruzione del citato nuovo magazzino, l’Amministratore Delegato di Neologistica, l’Ing Federico Terraneo decide per una massiccia operazione di revamping del magazzino automatico acquisito, sostituendo completamente tutti i sistemi di gestione hardware e software. I nuovi sistemi di ultima generazione, oltre a garantire la perfezione nel funzionamento, saranno realizzati all’insegna della massima efficienza e del risparmio energetico, come già sperimentato nell’altro magazzino automatico; ad esempio, i traslo-elevatori, riprogettati con sistemi di gestione e sensori innovativi, saranno a recupero di energia in frenata.
Il rinnovato magazzino automatico avrà una capacità di 36.720 posti pallet che unitamente agli altri posti pallet acquisti, porterà la capacità di stoccaggio complessiva di Neologistica a 130.000 posti pallet.
I magazzini del complesso recentemente acquisito sono destinati alla gestione di merci del settore farmaceutico, chimico, cosmetico, e-commerce e alimentare, con la possibilità di stoccare le merci ed effettuare anche lavorazioni ed operazioni di confezionamento.
Trovo bello pensare che ci siano ancora imprenditori che non solo credono veramente nella sostenibilità, ma che abbiano anche la capacità di far rivivere importanti realtà industriali non attraverso ulteriori cementificazioni, ma valorizzando patrimoni già esistenti nel nostro territorio.