Normative, autorizzazioni, istituzioni, burocrazia e complessità di gestione di un magazzino farmaceutico rappresentano una continua sfida per gli operatori logistici.

Il mondo della logistica si configura già di per sé piuttosto articolato e complesso, ma la situazione si complica ancor di più se pensiamo alla logistica di un magazzino farmaceutico.

Chiaramente, prima di tutto, il magazzino farmaceutico necessita di essere autorizzato allo stoccaggio di questa categoria merceologica di prodotti da parte degli enti di competenza. Per ottenere queste autorizzazioni il magazzino, oltre al rispetto di elevati standard qualitativi, deve disporre del personale qualificato alla gestione e al controllo di questa attività.

Nello specifico, Neologistica, in quanto operatore di logistica conto terzi specializzata nel settore farmaceutico, si avvale di due funzioni chiave: Qualified Person e Quality Assurance.

La Qualified Person, si occupa, tra l’altro di:

La Quality Assurance si occupa, invece, di:

  • Assicurare la Qualità e la correttezza delle operazioni di confezionamento, dei processi e delle attività in accordo con le Procedure Operative Standard aziendali, con le GMP e le Norme di buona distribuzione GDP (anche per quanto riguarda i prodotti in quarantena);
  • Gestione del sistema di gestione della Qualità: stesura documentale e revisione, in accordo con le normative ISO, e con le normative farmaceutiche;
  • Formazione del personale, insieme alla Qualified Person;
  • Eseguire Audit Qualità, gestire e mantenere le Certificazioni della qualità

Queste sono solo alcune delle principali attività svolte da questi due importanti ruoli professionali che oltre alla continua vigilanza dei processi interni di lavorazione del farmaco, di fatto sono a loro volta perennemente sotto esame.  Sono, infatti, ormai all’ordine del giorno le visite ispettive da parte di clienti, istituzioni ed enti certificatori, che, tra l’altro, non sempre concordano nell’interpretazione delle molte normative del mondo farmaceutico. La garanzia di rispetto di tali normative richiede pertanto degli interventi organizzativi sempre più complessi.

Da osservare, poi, che l’evoluzione delle normative nel mondo farmaceutico, oltre ai continui sforzi organizzativi per garantire giustamente la sicurezza di prodotti fondamentali per la salute umana, comporta, per alcuni aspetti, aumento di costi che troppo spesso si vuole far passare inosservati. Un esempio molto semplice: da qualche anno le norme di buona fabbricazione del farmaco (Good Manufacturing Practice – GMP) hanno stabilito che la temperatura di stoccaggio dei farmaci in magazzino, precedentemente ragionevolmente stabilita in 8 – 25 °C, doveva essere modificata in 15 – 25 °C. Ora, ognuno di noi ha ben presente cosa significa, in casa nostra, in giorni d’inverno, come quelli che stiamo vivendo ora, aumentare la temperatura in casa nostra di 1 – 2 gradi centigradi. Possiamo facilmente immaginarci cosa costi riscaldare d’inverno un magazzino di 50.000 posti pallet, automatizzato e privo di personale operativo, come quello di Neologistica, per portare la temperatura da 8 a 15 gradi, come richiesto dalle GMP! Non volendo entrare nel merito sulla effettiva necessità di non far soffrire il freddo ai medicinali, non possiamo non far notare che questo aumento dei costi di gestione della “qualità”, non è stato riconosciuto nelle tariffe di magazzinaggio, che anzi, nel corso degli ultimi anni, hanno addirittura subito una flessione.

Pensiamo che gli esempi delle tematiche affrontate meritino un ulteriore approfondimento, per questo nei prossimi mesi entreremo nel dettaglio di alcune aspetti della logistica farmaceutica, sperando di dare un piccolo contributo alla conoscenza di questa logistica un po’ particolare.

Per saperne di più consultate il nostro sito www.neologistica.it/stoccaggio-prodotti-farmaceutici/